Un grande piano in pietra e una lunga seduta, stabiliscono l’ordine dello spazio ai piedi del monumentale arco d’ingresso alla cittadina barocca, eretto nel 1838 in onore della visita a Noto del Re Ferdinando II di Borbone. Il grande piano, pavimentato in pietra calcarea, crea la condizione di vuoto essenziale ed astratto per fare emergere senza interferenze l’importante monumento storico. La seduta, disposta sul piano come unico elemento di arredo, conferisce l’ordine allo spazio con i suoi 16,50 metri di lunghezza e alloggia, lungo il suo perimetro, l’impianto di luce diffusa che irraggia il piano della piazza. Le larghe fasce pavimentate in acciottolato individuano le relazioni e gli allineamenti con il vicino contesto e definiscono, alternandosi, le due fasce principali: il viale carrabile, pavimentato con basole di pietra lavica dell’Etna, e l’area pedonale “piazza” del grande piano. Il progetto risolve nel breve tempo il tema della “piazza” e fissa le regole per una eventuale estensione dell’intervento al viale della villa comunale raggiungendo nel tempo la definizione di un unico sistema lineare.